Tartufo di Fragno: l'oro nero in Fiera

Dal 15/10 al 12/11 2017 il prezioso tubero è celebrato a Calestano

di Andrea Adorni - ilParmense.net

Appare alquanto strano pensare che un prodotto proprio della terra come il tartufo - fungo ipogeo appartenente alla famiglia delle Tuberaceae - cresca laddove una volta era presente un vasto mare. Eppure è così. Il Tartufo Nero di Fragno, considerato l'oro nero dell'Appennino parmense, si sviluppa in un'area dalla particolare conformazione geologica, detta a Flysh: caratteristica peculiare della zona collinare tra la Val Parma e la Val Baganza. Infatti, sono i sedimenti di origine calcarea risalenti al periodo Cenozoico e Mesozoico che conferiscono ai terreni le condizioni ottimali per lo sviluppo organolettico di questo prezioso prodotto del sottobosco. Terreni particolarmente fecondi del tubero sembrano essere quelli morbidi, dove non ristagna l'acqua perché posti in pendenza, all'interno di boschi misti di latifoglia.

Qui nasce e cresce il tartufo, che dal 15 ottobre al 12 novembre sarà al centro della rinomata Fiera Nazionale del Tartufo Nero di Fragno, nel borgo antico di Calestano. Una manifestazione ormai trentennale che è stata naugurata per la prima volta nel 1984. Era l'ultima domenica di ottobre e in Paese si celebrava la primissima Festa del Tartufo Nero: da una felice intuizione dell'allora presidente della Pro Loco, il Geom. Eugenio Magri, prenedeva vita un evento che avrebbe profondamente cambiato l'economia di Calestano e della Val Baganza. Il tartufo, in effetti, non era un prodotto commercializzato e per lo più era conosciuto da pochi addetti ai lavori. Da allora in poi la manifestazione è cresciuta a tal punto da diventare Fiera Nazionale.

Un evento, insomma, che richiama in questa località di Provincia migliaia di appassionati e buongustai, alla ricerca del sapore e del profumo di un prodotto gastronomico unico nel suo genere, tanto prelibato quanto prezioso.

Proprio ieri - domenica 15 ottobre 2017 - nel borgo antico di Calestano sono stati tagliati i nastri della 27esima edizione della Fiera Nazionale (mentre le edizioni della Festa sono state 7, dal 1984 al 1990) alla presenza di autorità locali e nazionali. Fra i ciottoli e i vicoli del borgo di origine medioevale stand gastronomici ed espositori hanno fatto da intermezzo ad assaggi e musica dal vivo, con il concerto finale di una banda itinerante che nel primo pomeriggio ha animato le vie del centro storico.

L'edizione 2017 della Fiera si è arricchita anche da numerose attività collaterali, tra cui la decima edizione della Trail Running, che ha visto la partecipazione di numerosi atleti provenienti da tutta Italia ma anche dal Giappone. Fra le colline dell'Appennino parmense i podisti hanno dato vita ad una sfida dai colori autunnali: i boschi di Calestano si sono mostrati in tutto il loro splendore tra colori oro, giallo, rosso e arancio. Lo stesso scenaro che il 29 ottobre sarà protagonista della "Tartufo Bike", grande festa non competitiva di fine stagione per gli appassionati della Mountain Bike. La fama del percorso deriva principalmente dalla bellezza del tracciato, molto vario e divertente, con salite lunghe e pedalabili e divertenti discese tecniche nei boschi quali la “Via Crucis” e soprattutto “La Cava”. Si parte dalla Baita degli alpini per il centro storico di Calestano e si sale subito in direzione Fragno.

Nella stessa giornata Calestano assaporerà la brezza della Versilia con il Marcato di Forte dei Marmi. Sarà una domenica all'insegna del buon cibo, dello sport e della moda.

Domenica 5 novembre, invece, sarà l'occasione di vedere all'opera i cani da tartufo che sfileranno in paese e prenderanno parte ad una gara nazionale di abilità. Mentre il 12 novembre - giorno di chiusura della manifestazone - si potrà partecipare all'asta del Tartufo Nero di Fragno a colpi di rilanci per aggiudicarsi gli ultimi tuberi della stagione. A seguire verrà assegnato il premio al tartufo nero più grosso raccolto durante il periodo della fiera. Ogni domenica sarà possibile pranzare in uno dei ristoranti convenzionati di Calestano per asaggiare alcuni deliziosi piatti tipici: sedano e tartufo, crostini con uova e tartufo, tagliolini al tartufo, involtini al tartufo, ravioli al radicchio e tartufo e risotto al parmigiano e tartufo sono solo alcuni esempi. Oppure si potrà camminare nelle terre del tartufo con "Terre-emerse", associazione di Guide turistiche ambientali della Provincia di Parma. Ma anche passeggiare tra le bancarelle del mercatino e borsino del Tartufo nero di Fragno sotto gli antichi portici del centro storico. Per poi terminare la giornata con caldarroste e vin brulè, frittelle, pattonini, focaccine al Tartufo nero, pattona e spongata di Calestano.

Taste & Knowledge

Ricette in progress
by Alberto Salarelli
Sguardo obliquo
by Manuela Soressi
Paesaggi e assaggi
by Guido Conti
Buono a sapersi
by Davide Bernieri
Gastrobestiario Parmigiano
by Giovanni Ballarini