Idiomas
Rivalità a colpi di pasta fritta
lo storico gastro derby Parma vs Reggio Emilia
Il derby storico tra teste quadre e bagolò dal campo da calcio si trasferisce a tavola: non basta la contesa calcistica che da sempre divide le due città vicine, ma ad accendere gli animi di reggiani e parmigiani sono anche le tradizioni culinarie, così simili eppure così dense di rivalità.
In realtà, lo metto subito nero su bianco, tra torta fritta e gnocco fritto non c’è alcuna differenza, se non qualche dettaglio legato alla preparazione e alla zona d’origine delle materie prime. Eppure, ciascuna delle due città crede di avere la versione migliore, quella nata prima e quella dalla tradizione più importante, continuando da tempo immemore la discussione sull’alternativa più autentica. ( https://vitainagriturismo.com/torta-fritta-o-gnocco-fritto-perche-il-nom...)
L’impasto, una nuvola soffice di farina, acqua, lievito e strutto, viene fritto fino a diventare croccante e dorato, sia dal lato di Parma, che dal lato di Reggio Emilia. Se si volesse essere pignoli, dal lato parmense la torta fritta viene tagliata a quadretti e stesa sottile, mentre dal lato reggiano lo gnocco fritto viene modellato come una “pallina” che poi si gonfia durante la frittura. (https://madeinparma.com/it/news/gnocco-fritto-o-torta-fritta)
Una differenza che potrebbe risultare appiglio fondamentale per i conservatori più spinti della tradizione.
Ma la vera rivalità non sta nel piatto in sé, ma nell'attaccamento che ciascuna delle due fazioni ha verso la propria versione del piatto. Entrambi i popoli sono così legati al loro beniamino di casa, che per farli contenti tutti il ristorante Trotter ha pensato di mettere un’insegna particolare: se si arriva dal lato reggiano, i clienti potranno leggere “gnocco fritto e tigelle”, se si arriva invece dal lato parmense, i clienti leggeranno “torta fritta e tigelle”. Un modo geniale per evitare screzi durante il servizio, ma anche per unire a tavola due fazioni ironicamente divise nelle loro simili tradizioni. (https://www.gazzettadiparma.it/il-mio-comune/2025/02/06/news/trotter-ris...)
Che poi questo antipasto emiliano sia servito con il prosciutto crudo di Parma o il salame di Reggio Emilia, di verità ce n’è una sola: questo antipasto emiliano è l’inizio perfetto di un pranzo o una cena tradizionale, da accompagnare con una buona chiacchierata e un bicchiere di lambrusco, simbolo di un territorio che, pur nelle sue differenze, condivide la passione per il buon cibo e la convivialità.