ParMaremma: un asse gastronomico vincente

Una unione di sapore tra Parma e la Maremma

di Fabiola Stevani

Sono torinese di nascita, ma mi è bastato andare in Maremma per la prima volta quando avevo sei anni per capire quale terra fosse il mio spirito guida. Proprio per questo, ho deciso di creare un menù che leghi Parma, la mia città universitaria, alla Maremma cercando di fondere insieme i giusti sapori per creare una perfetta unione.

Antipasti

L'antipasto è come l'inizio di una storia d'amore, si inizia piano e si deve gustare lentamente. Per questo non possono mancare due cose che sono nate per stare insieme: il pane toscano DOP (quindi rigorosamente “sciocco”, cioè senza sale), tagliato a crostini, con sopra due fette di prosciutto di Parma. Il binomio, però, si può e a volte si deve invertire: non abbiate paura di preparare lo gnocco fritto condito da un buon crudo toscano DOP.

Gnocco fritto: https://ricette.giallozafferano.it/Gnocco-fritto.html

 

Primi

Tortelli alle erbette o tortelli maremmani?

Sembrano identici ma non lo sono. Tortelli alle erbette per chi preferisce un ripieno più delicato da condire con burro e salvia e tortelli maremmani per chi, invece, vuole il classico ripieno ricotta e spinaci da condire con un semplice sugo di pomodoro (con sopra una spolverata esagerata di Parmigiano Reggiano).

Un'altra cosa che li differenzia sono le dimensioni: il tortello maremmano è di ben 8 cm (ma alcuni raggiungo anche i 14 x 7 cm!) mentre quello alle erbette è di 5 cm.

A mettere tutti d'accordo ci pensano gli gnudi. Chiamati così proprio perché nudi, spogliati della copertura della pasta. Si presentano come palline di ricotta, semolino, parmigiano e spinaci. Possono essere condite con burro e salvia oppure ragù.

Tortelli alle erbette: https://www.youtube.com/watch?v=QS2MPWMoJzw

Tortelli maremmani: https://www.cookaround.com/ricetta/tortelli-maremmani.html

Gnudi: https://www.youtube.com/watch?v=P1BWEuR3RrM&t=14s

Secondi

Per secondo non può mancare la nana, ovvero l'anatra. Possiamo prepararla in due modi: al vino rosso oppure farne uno spezzatino.

In entrambi i casi il protagonista sarà il Lambrusco di Parma che poi porteremo a tavola perché serva anche da abbinamento. In questi ultimi anni i produttori della zona di Parma hanno lavorato molto intensamente per rivendicare un ruolo di primo piano nella produzione del Lambrusco.

“Nana” al vino rosso: https://www.toscanago.com/siena/articoli/2192-anatra-al-vino-rosso

Spezzatino di “nana”: https://blog.giallozafferano.it/cosacucinopercena/spezzatino-anatra-al-l...

Dolci

Il momento del dolce è un rito alla quale tutti gli invitati sono chiamati a partecipare. Per chiudere in bellezza, quindi, non possiamo rinunciare alla Torta della Duchessa di Parma. Magari accompagnandola con un Capalbio Vin Santo. A tavola, però, non possono mancare anche due cantucci, è proprio la regola! Vin Santo chiama cantuccio, sempre.

Torta della Duchessa: https://www.parmacityofgastronomy.it/the-duchess-cake/

Se invece si preferisce un dolce che crei il connubio perfetto tra Parma e la Maremma, allora vi propongo una rivisitazione dello stracchino della Duchessa, con al posto dei savoiardi i cantuccini. Esagerato? Provare per credere!

Stracchino della Duchessa: https://ricette.giallozafferano.it/Stracchino-della-duchessa.html

 

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