Ravioli Culturali

Emiliani della “nonna” e cinesi “di tradizione”

di Chiara Pacini

 

Lo sanno tutti: la pasta italiana è la migliore in assoluto, ma se a farla (a crearla) è un connubio di culture, il gusto è decisamente più soddisfacente. A unire il risultato di due tradizioni è l’intuizione dei “Ravioli di Cristina” a Prato, specializzato in ravioli e cucina tipica cinese. Due fratelli ne sono proprietari: Cristina e Federico, di origini cinesi, vanno fieri dell’artigianalità che c’è dietro la lavorazione dei loro prodotti freschi, con l’idea di rispecchiare il più possibile la tradizione orientale, in modo da presentarla “all’italiano” che desidera affacciarsi su un mondo e un modo diverso di vedere le cose. Che, intendiamoci, proprio diverso non è: «Sarebbe bello se rendessimo “comune” ciò che prepariamo. Quando uno straniero, specialmente di origini cinesi; viene in Italia, a spingerlo sono sempre due motivi: una migliore prospettiva di lavoro e il buon cibo che offrite» spiega Federico. «Oggi, con il passaparola, sono riuscito – dopo quattro anni – a spiegare l’idea che ebbe mia sorella quando siamo arrivati qui. Voglio combattere i pregiudizi che spesso sono legati alle mie origini».

«Amo la pasta italiana. Non potrei competere neanche se lo volessi, ma accostare alla vostra tradizione quello che creo, si. E ne vado fiero, nel mio piccolo».

La pasta emiliana è senza dubbio un ottimo elemento di sfida. Dietro vi è un’arte fatta di generazioni, gesti spontanei di mamme e nonne che impastavano la domenica mattina con ingredienti freschi dell’ortolano e il duro lavoro delle proprie mani. E come tutte le cose semplici (ma buone), i segreti della preparazione sono numerosi e cambiano di famiglia in famiglia.

Gli ingredienti sono diversi anche a seconda delle località: il formato, il tipo di impasto, la cottura, i nomi (mai confondere i cappelletti romagnoli con i tortellini emiliani!).

Una chicca offerta dalla cucina emiliana sono i ravioli con Prosciutto di Parma e spolverata di parmigiano reggiano (che stanno entrambi bene ovunque e con qualsiasi cosa). I migliori fatti a mano di Parma, si possono gustare all’Osteria dello Zingaro, alla Trattoria del Tribunale e all’Osteria dei Servi.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

Ravioli cinesi al vapore

Pasta:

  • 200 g di farina
  • Sale
  • 150 ml Acqua

Ripieno:

  • 200 gr di carne di maiale macinata
  • 1 carota
  • ½ porro
  • 100 g di verza

Sugo:

  • 2 cucchiai salsa di soia
  • Zenzero

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

Ravioli emiliani con Prosciutto di Parma

Pasta:

  • 300 g di farina
  • 3 uova
  • 100 g di patate lesse e schiacciate
  • 150 g di prosciutto di Parma
  • 5 foglie di basilico

(Sugo): facoltativo

  • 1 cucchiaio di capperi
  • 1 cucchiaio di olive
  • 50 g di prosciutto di Parma
  • Parmigiano reggiano

 

Entrambe le tradizioni, orientale e occidentale, offrono la possibilità di sentirsi a casa. I ravioli orientali possono essere cotti al vapore o alla piastra, ma l’espediente è lo stesso: ingredienti freschi, preparazione artigianale, attenzione al gusto. L’unica differenza è la mancanza delle uova nell’impasto, ed è il motivo per cui risultano visibilmente più chiari e leggeri rispetto alla preparazione emiliana.

 

Preparazione dei ravioli al vapore

  • Iniziare preparando l’impasto per i ravioli: disponete la farina a fontana in una ciotola e aggiungete un pizzico di sale, poi aggiungete l'acqua
  • Lavorate l'impasto fino ad ottenere un panetto sodo
  • Avvolgete nella pellicola e fate riposare un'ora
  • Nel frattempo, preparate il ripieno
  • Lavate e tagliate a pezzetti il porro, la verza e la carota
  • Mettete tutto in un mixer e tritate finemente
  • Mettete le verdure tritate in una ciotola con la carne macinata poi aggiungete lo zenzero tritato e la salsa di soia
  • Mescolate tutto per formare un impasto omogeneo
  • Riprendete la pasta, stendetela su un piano e ricavate dei cerchi con un tagliabiscotti
  • Spianate ancora un po’ ogni cerchio, poi mettete al centro un cucchiaio abbondante di ripieno
  • Chiudete il raviolo a mezzaluna premendo sui bordi per fare aderire la pasta
  • Poi con i polpastrelli inumiditi effettuate delle piccole pieghe da un'estremità all'altra del raviolo
  • foderate il cesto di bambù con delle foglie di verza e ponetevi sopra i ravioli
  • Chiudete il coperchio e cuocete a vapore per circa 15 minuti
  • Non appena vedrete la superficie dei ravioli leggermente trasparente, saranno pronti
  • Servite i ravioli a vapore cosparsi con della salsa di soia

Fonte: www.misya.info/ricetta/ravioli-al-vapore.htm

 

Preparazione dei ravioli con prosciutto di Parma e Parmigiano Reggiano

  • Tritate fini 30 g di Prosciutto di Parma e il basilico.
  • Aggiungete il trito alle patate schiacciate, mescolando bene per amalgamare, poi regolate di sale e pepe.
  • Preparate la pasta all’uovo impastando la farina con un pizzico di sale e le uova.
  • Proteggetela con pellicola e lasciatela riposare almeno per 30 minuti.
  • Con l’apposita macchinetta stendete la pasta sottile e tagliate delle strisce larghe circa 8 cm. Ponete su ciascuna striscia diversi cucchiaini di ripieno, distanziandoli l’uno dall’altro.
  • Ripiegate la pasta su sé stessa, premete e, con il tagliapasta, incidete i ravioli. Adagiate i ravioli su dei vassoi protetti con dei tovaglioli.
  • Rosolate dolcemente in olio il Prosciutto di Parma tagliato a strisce con i capperi tritati e le olive.
  • Lessate i ravioli in acqua salata, scolateli al dente e passateli in padella con il sugo.
  • Decorate con prezzemolo tritato e servite.

Fonte: www.prosciuttodiparma.com/cucina/ricette

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