La Maison du Gourmet conquista Parma

Dalle isole mediterranee alla food valley:

Matteo Obinu

 

Appena fuori dai confini della città ducale, nelle campagne di Coloreto, in quella che originariamente era una stalla, nasce il ristorante la Maison du gourmet, un luogo dove i confini diventano più labili e l’incontro tra due mondi rappresenta la scelta vincente: a partire dalla location in cui la semplicità della campagna si fonde con il design ricercato e moderno degli arredamenti interni, ed ancora un servizio impeccabile e attento ma allo stesso tempo conviviale, che ti fa sentire a casa.

Nel locale di Benedetto Crasta e Martina Chianese, lui sardo e lei nata a Napoli, ma entrambi parmigiani di adozione, è soprattutto in cucina che la sinergia tra tradizione e innovazione, tra tecnica e materie prime di altissima qualità hanno portato fama e riconoscimenti al ristorante, che dal 2017, anno dell’apertura, si è affermato come uno dei migliori ristoranti della food valley.

Lo chef catenese, Daniele Navarria, che ha lavorato e si è formato sotto l’egida di Gordon Ramsey, mette in risalto nei suoi piatti tutte le realtà sopracitate non dimenticandosi delle sue origini: infatti, un omaggio alla Sicilia è rappresentato dalla sua versione del cannolo siciliano farcito, proprio nell’ottica di un incontro tra le diverse tradizioni regionali, con una ricotta emiliana.

Questo piatto mette in luce un altro aspetto caratterizzante della filosofia portata avanti da Benedetto e Martina che per il loro ristorante scelgono sempre prodotti locali, provenienti da piccoli allevamenti con i quali possono avere un contatto diretto.

“Cerchiamo di valorizzare al meglio i prodotti del territorio, la maggior parte dei prodotti che lavoriamo provengono dai dintorni di Parma: usiamo molto il parmigiano, burri locali, uova allevate a terra, un prosciutto crudo di un giovane produttore, abbiamo anche il maiale nero autoctono di Parma che noi cuociamo per tre volte a bassa temperatura prima di servirlo a tavola” racconta Benedetto e prosegue “nella nostra filosofia la qualità della materia prima è assolutamente imprescindibile, seguita da una  lavorazione meticolosa per non rovinare il prodotto e anche sperimentazione ed accostamenti tra ingredienti”.

Il menù varia spesso e segue attentamente la stagionalità dei prodotti, dalle verdure al pesce che rigorosamente non è di allevamento, nel rispetto della sostenibilità e dell’ambiente.

La Maison du Gourmet è il posto perfetto per una breve fuga dalla città, immergersi nelle campagne e gustare ottimi piatti della tradizione rivisitati nella lavorazione e nell’impiattamento ma che con il loro gusto riportano al sapore autentico delle ricette originali.

 

 

 

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